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Impatto ambientale ed economico dell'acqua in bottiglia: il triste primato italiano

Italiani primi in Europa per acquisto e consumo di acqua in bottiglia. E' questo il triste primato fotografato dall'indagine “Regioni Imbottigliate” promossa da Legambiente e Altreconomia. 12,4 miliardi di litri imbottigliati per un giro di affari da 2,3 miliardi di euro, con consumi addirittura in aumento: nel 2012 ogni italiano ha consumato ben 192 litri di acqua minerale pari a oltre una bottiglietta da mezzo litro (in plastica ovviamente) al giorno. “Per soddisfare l'incomprensibile sete degli italiani vengono utilizzate circa 6 miliardi di bottiglie di plastica per un totale di più di 450 mila tonnellate di petrolio utilizzate e oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2 emesse” si legge nel rapporto. Un impatto ambientale elevatissimo che gli italiani pagano non solo in termini di sostenibilità, ecologia e rispetto per natura, ma anche dal punto di vista meramente economico. Secondo Legambiente, appare chiara la discordanza tra i costi pagati dalle aziende private, che imbottigliano acqua per il loro tornaconto, e quelli pagati dai cittadini, che si ritrovano ad acquistare a caro prezzo un bene che di fatto è già loro: quello che gli italiani pagano infatti è rappresentato al 90% i costi legati alla produzione delle bottiglie (in cui la plastica regna sovrana), al loro trasporto e alla loro pubblicità, e solo l' 1% della spesa è legata all'effettivo costo dell'acqua. Clicca qui per leggere il dossier completo di Legambiente e Altreconomia.